“Santa Caterina d’Oro – Città di Siena” è un premio
Internazionale molto prestigioso, che è stato conferito a Giuseppe Bianchini il
grande vignaiolo e titolare dell’Azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona per la
sua dedizione e operosità nella valorizzazione del territorio, che purtroppo è
venuto a mancare nel 2004.
Questa riserva dedicata alla sua memoria, viene prodotta in
sole 9000 bottiglie e lungamente invecchiata in grandi botti di Rovere per 4
anni dopo i quali riposa un altro anno in bottiglia prima di incontrare noi
appassionati.
Assaggio: E’ stato il vino principe del pranzo di Natale a casa
mia, l’ho stappato verso le 10 e conservato alla temperatura giusta (i soliti
18 °C circa) fino all’arrivo dei secondi piatti.
L’ho versato negli ampi calici per valorizzare al massimo
colore e profumi e si è presentato del caratteristico colore rosso rubino
tendente al granato.
Mi ricordo i profumi intensi di frutta rossa matura, i
sentori ampi di spezie e di legni antichi fino ad un finale quasi di terra
bagnata che dimostrano l’evoluzione negli anni di questo vino.
L’assaggio è stato veramente interessante, subito caldo e
concentrato, con tannini leggermente pronunciati ma sempre vellutati, poi quasi
morbido con tutte le sensazioni già percepite al naso che ritornano
prepotentemente.
Un bicchiere di puro piacere enoico, un vino che mi
ricorderò per un pezzo!
Abbinamento: Come il precedente è ideale i secondi di carne in
salmì, arrosti, selvaggina e formaggi molto stagionati oppure ma meditazione.
Il mio abbinamento-capolavoro è stato con una superba
Faraona al cartoccio ripiena.
Prezzo: se riuscirete a trovarlo, non lo pagherete meno di 70
Euro.
Nessun commento:
Posta un commento