Questo vino è un vero fuoriclasse, si è meritato, infatti,
un punteggio altissimo di 98/100 sulla “Bibbia dei vini” americana “Wine
Spectator”.
E’ il vino simbolo dell’azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona,
prodotto solo con uve Sangiovese grosso proveniente dal vigneto di Pianrosso
selezionate accuratamente per questa riserva.
Il risultato è un vino di gran corpo con una lunga
persistenza gusto-olfattiva e che nonostante i 10 anni avrebbe potuto evolversi
in bottiglia ancora per tanto tempo.
Assaggio: Naturalmente stappato circa due ore prima di pranzo e
lasciato respirare a 18°C poi versato in ampi Baloon per gustarlo al meglio, si
mostra di un bellissimo colore rosso rubino con una tendenza al granato tipico
del Brunello di questa età.
I profumi sono intensi e complessi dal fruttato di frutti
rossi maturi, al floreale fino allo speziato, molto elegante ed equilibrato.
Al gusto è caldo e armonico con tannini vellutati, dove la
frutta matura a polpa rossa la fa da padrona, seguita da una speziatura che ci
porta verso un finale lunghissimo.
Un vino che nonostante i 14° di alcool risulta veramente
piacevole, soprattutto se abbinato come ho fatto io ad arrosto di maiale
avvolto nella pancetta e costine in umido.
Abbinamento: perfetto con secondi di carne in salmì, arrosti,
selvaggina e formaggi molto stagionati (magari un bel Parmigiano Reggiano
vacche rosse di 30 mesi), ma anche superbamente da solo.
Prezzo: l’ultima annata uscita sul mercato è la 2006 (una buona
annata) e si può trovare nelle migliori enoteche a circa 38 Euro la bottiglia.
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