Il Sagrantino di Montefalco è uno dei vini rossi che
preferisco perché unisce forza e suadenza in un insieme complesso e armonico.
L’Azienda Arnaldo Caprai fondata nel 1971
dall’omonimo imprenditore tessile e in seguito passata nelle mani del figlio Marco,
oggi è considerata la numero uno tra i produttori di Sagrantino di Montefalco.
Montefalco si trova in provincia di Perugia in una
zona collinare compresa tra Assisi e Spoleto dove l’uva Sagrantino vi si
coltiva da oltre 400 anni.
La gamma di produzione è di 11 vini diversi e il
Collepiano è il “secondo” Sagrantino della produzione dopo il pluripremiato e
famosissimo “25 Anni” ma a volte capita che riesca quasi meglio del suo
fratello maggiore.
Il Collepiano, prodotto in 80.000 bottiglie, si
ricava da uve 100% Sagrantino e viene affinato in Barrique di Rovere francese
per circa 22 mesi e almeno altri 6 mesi in bottiglia prima di uscire sul
mercato.
Assaggio: Nell’ampio calice il vino si presenta di color rosso rubino scuro e
intenso, il profumo è formidabile: fruttato e speziato, dominato da sentori di
mora, ciliegia, vaniglia, caffè e un finale quasi di tabacco.
Il palato è potente e carico di tannini robusti ma
eleganti, unisce forza e armonia in un insieme di grande piacevolezza che
termina in un finale lunghissimo.
Abbinamento: Questo grande vino rosso si comprende pienamente se abbinato ad un
meraviglioso piatto di carne arrostita, selvaggina o un formaggio stagionato.
Io per non sbagliare, l’ho abbinato ad una succulenta
costata ai ferri e vi assicuro che è riuscito un capolavoro.
Prezzo:
L’ultima annata uscita, si può trovare anche in alcuni supermercati di qualità
ad un prezzo variabile tra i 27 e 35 euro.
Link web: ArnaldoCaprai
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