Bolgheri
si trova a sud di Livorno vicino alla costa e qui nascono alcuni tra i vini più
famosi e costosi d’Italia tra cui Sassicaia, Ornellaia, Guado al Tasso ecc.
Le
origini di Castello di Bolgheri risalgono al 1500 con la proprietà dei Conti
della Gherardesca fino ad arrivare per eredità all’attuale proprietà della
famiglia dei Conti Zileri Dal Verme.
L’azienda
agricola si estende intorno al Castello per una superficie di 130 ettari di cui
50 coltivati a vigneto e il resto suddiviso tra 6.000 piante di Olivo, seminativo
e bosco.
La
produzione è limitata a soli due vini rossi e un olio extra vergine di oliva.
Il
vino che ho assaggiato di recente e di cui voglio parlarvi rientra nella “DOC
Bolgheri Superiore” e viene realizzato solo nelle migliori annate utilizzando
uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc.
Prima
di entrare in commercio il vino riceve un affinamento che si svolge per 14 mesi
in Barrique nuove e 8 mesi in bottiglia.
Assaggio: Come sempre l’ho stappato due
ore prima di pranzo per portarlo a temperatura e ossigenazione ideali.
Versato
nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino intenso.
Il
profumo denota un tocco di modernità in questo vino, con i suoi toni fruttati
di ciliegia, vaniglia e tostatura.
Al
gusto presenta una bella struttura e complessità con le tipiche note erbacee e
vegetali del Cabernet in evidenza e un tannino giovane che lo fa sembrare un
po’ corto.
Il
vino è ben fatto, anche se si sente un po’ troppo il legno e sembra leggermente
debole al palato.
Abbinamento: Come tutti i vini
importanti, si sposa perfettamente con carni rosse alla griglia, cacciagione
anche in umido e formaggi stagionati.
Io
l’ho abbinato ad un arrosto di Arista di maiale ai funghi, con un ottimo
risultato.
Prezzo: Non proprio economico né
tantomeno facile da trovare: circa 25/30 Euro.
Link Web: castello di bolgheri
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