lunedì 2 aprile 2012

Falanghina “Serrocielo” 2010 – Feudi di San Gregorio


La Feudi di San Gregorio è stata fondata nel 1986 a Sorbo Serpico in provincia di Avellino, si può quindi considerare un’azienda giovane, ma in breve tempo è diventata quasi il simbolo della rinascita enologica del meridione d’Italia.
Il punto di forza è stato salvaguardare la tradizione valorizzando principalmente gli antichi vitigni della Campania come l’Aglianico, il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e la Falanghina.
I pareri sulla produzione di questa azienda sono molto vari, ma il fatto che l’Associazione Italiana Sommelier l’abbia eletta Cantina dell’Anno 2011, la dice lunga sul fatto che scegliere una bottiglia di questa azienda si può considerare una garanzia di qualità.



Ieri sera ho deciso di aprire la Falanghina “Serrocielo” cha fa parte della linea “selezioni” riservata alle enoteche: in pratica un cru proveniente dalle colline del Sannio.
E’ un vino che fermenta in acciaio per una trentina di giorni e viene affinato sempre in acciaio per 6 mesi.

Assaggio: Portato ad una temperatura fresca come piace a me, versato nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino non troppo carico e con riflessi verdolini tipici della giovane età, limpido e trasparente.
I profumi sono quelli caratteristici: di fiori bianchi, frutta bianca con note minerali.
A gusto è fresco e sapido, morbido al punto giusto per essere ben equilibrato visto che i 13,5 gradi quasi non si notano.



Abbinamento: Consigliato per tutti classici della cucina di pesce, ma anche con piatti a base di verdure e sempre ottimo come aperitivo. Personalmente l’ho bevuto a tutto pasto con torte salate di verdure e mozzarelle di bufala e mi è piaciuto.

Prezzo: In enoteca si trova sui 10 – 12 euro.

Mi è piaciuto per la facilità con cui si è fatto bere e per quel gusto fruttato con finale amarognolo che pulisce la bocca.


Nessun commento:

Posta un commento